Smart&App, sesta puntata. Creative Commons, i contenuti (quasi) liberi nella Rete.

Gli appuntamenti settimanali su Smart&App, The Technology Show, la trasmissione tecnologica de La 3, continuano (il mercoledì, dalle 16.30, canale 143 di Sky -replica alle 20.30- o in live streaming).

Come sapete, il nostro obiettivo è quello di dare qualche suggerimento su come Navigare in tutta sicurezza.

Nelle puntate precedenti abbiamo trattato di netiquette, della memoria della rete, abbiamo suggerito il modo migliore per parlare di sé sul web, abbiamo dato qualche consiglio per usare al meglio i social network e abbiamo affrontato il tema del diritto, in particolare il diritto d’autore, nella rete.

Mercoledì scorso, con Sara Rosso, abbiamo visto invece come l’autore possa anche decidere di cedere i diritti patrimoniali sulla sua opera (in toto o in parte) attraverso le licenze Creative Commons.

Cosa sono i Creative Commons – CC?

I Creative Commons sono dal 2001 un’associazione no profit, ma con questo termine vengono comunemente indicate delle licenze che precisano chiaramente quali diritti patrimoniali l’autore tiene per sé e a quali invece rinuncia, consentendo quindi la condivisione di lavori originali e permettendone eventualmente anche la modifica.
Tali diritti patrimoniali possono essere “tutti riservati” (opera non riproducibile), oppure “alcuni diritti riservati” (l’autore consente che la sua opera sia usata, ma solo per alcuni scopi), o ancora “nessun diritto riservato” (l’opera diventa di dominio pubblico e può essere modificata e riprodotta).

Esistono diversi tipi di licenza Creative Commons. Vediamole:

Attribuzione: è consentito copiare, distribuire, mostrare e modificare l’opera e i lavori derivati, purché sia sempre indicato l’autore  e l’opera.
Non commerciale: è consentito copiare, distribuire, mostrare e modificare l’opera e i lavori derivati, ma unicamente per scopi non commerciali.
Non opere derivate:  è consentito copiare, distribuire e mostrare solo copie identiche dell’opera, non sono ammesse modifiche o opere derivate.
Condividi allo stesso modo: è permessa la distribuzione di opere derivate solo con licenza identica a quella dell’opera originale.

 

Usare un contenuto rilasciato con licenza Creative Commons è semplice:

  • Cercate la licenza Creative Commons e se non la trovate sul sito in cui state guardando, scrivete all’autore chiedendo informazioni sul tipo di licenza che regola l’utilizzo del suo lavoro.
  • Riproducete, modificate e ridistribuite coerentemente alla licenza e comunicatelo all’autore.

 

Per un approfondimento sui Creative Commons, può essere interessante dare un’occhiata anche a questo video.

Per sapere tutto quello che serve su diritto d’autore e Creative Commons, leggi questo articolo su Girl Geek Life, il magazine delle ragazze appassionate di tecnologia.

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One Response to “Smart&App, sesta puntata. Creative Commons, i contenuti (quasi) liberi nella Rete.”

  1. Girl Geek Dinners Milano » Blog Archive Smart&App, settima puntata. Acquisti sicuri online. I nostri soldi nella Rete. Says:
    July 5th, 2011 at 09:32

    [...] Nelle puntate precedenti abbiamo trattato di netiquette, della memoria della rete, abbiamo suggerito il modo migliore per parlare di sé sul web, abbiamo dato qualche consiglio per usare al meglio i social network, abbiamo affrontato il tema del diritto, in particolare il diritto d’autore, nella rete e abbiamo spiegato cosa sono e come si usano le licenze Creative Commons. [...]

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