Abbiamo provato la nuova BMW i3: un’auto molto geek!
Posted by Monica Secondino | Filed under HowToGeek, News
Qualche giorno fa abbiamo avuto l’opportunità di provare la nuova BMW i3, la nuova auto 100% elettrica della casa bavarese e vogliamo raccontarvi la nostra esperienza.
Cosa c’entra con l’essere Geek? Beh si tratta di un’auto sicuramente molto innovativa dal punto di vista tecnologico, nel senso più ampio del termine. Non vogliamo raccontarvi tanto le caratteristiche tecniche dell’auto (per quanto siano sorprendenti e molto interessanti) quanto piuttosto la sensazione complessiva che ne abbiamo tratto. Un’esperienza che ci ha proiettato nel mondo del futuro dal punto di vista degli spostamenti in auto (almeno quelli a corto raggio, per il momento). Ma andiamo con ordine.
Arrivati in BMW Italia a San Donato abbiamo trovato ad accoglierci una nuova figura professionale: il Product Genius e per distinguerli dai classici venditori hanno una divisa con tanto di magliettina azzurra! Ricordano molto i dipendenti degli Apple Store e come mission hanno quella di informare i clienti sulle caratteristiche dei prodotti cercando di creare passione per il brand. Accolgono il cliente in modo cordiale e disponibile e sono competenti e preparati. Perché vale la pena segnalarlo? Beh avete presente il livello di preparazione della maggior parte dei venditori presenti nei concessionari di auto? Ecco, normalmente lascia molto a desiderare e soprattutto non c’è né entusiasmo né interesse né passione quindi questo è sicuramente un segno distintivo che il cliente attento non può non notare e, soprattutto, apprezzare.
Ma veniamo alla macchina.
La nuova i3 è una delle poche auto completamente elettriche che si possono trovare fino ad ora in commercio in Europa ed è innovativa a partire dal motore elettrico eDrive che dà una piacevole sensazione di guida, forse anche inaspettata! Motore elettrico potente (con una coppia eccezionale), baricentro basso e distribuzione ideale dei pesi garantiscono una guida mai noiosa e anzi molto dinamica e divertente. Naturalmente il problema del motore elettrico è ancora la durata delle batterie che è molto variabile in funzione dello stile di chi guida, dell’utilizzo dell’aria condizionata, da quanto si frena e si accelera. Ci sono tre differenti set-up: eco plus, eco e comfort per andare dal più “risparmioso” a quello più “sprecone”. In modalità comfort la macchina sorprende per scatto e reattività e va da 0 a 100 km/h in poco più di 7”…naturalmente però non si raggiungo quei 100 km di autonomia dichiarati da BMW, ma sicuramente ci si diverte molto! Il fornitore delle batterie è Samsung con il quale BMW ha appena allargato la collaborazione per aumentarne potenza e durata e speriamo che nel giro di poco tempo si riesca ad alzare il tetto dei 100 km per portarli almeno al doppio (livello già raggiunto da altri produttori…). Inoltre attualmente esistono due standard delle prese per effettuare le ricariche e la BMW i3 le ha tutte e due, cosa non da poco specialmente vista la scarsità delle colonnine.
Non avrei mai pensato che un motore elettrico potesse essere “divertente” ma mi sono dovuta ricredere piuttosto in fretta quando, accelerando da ferma in modalità comfort, ho sentito una spinta immediata, degna di una supercar! Il volante è diretto, immediato e preciso. Pensavo poi di sentire la mancanza del cambio (il motore elettrico non richiede il cambio meccanico/automatico ma è sufficiente un motoriduttore) ma la fluidità complessiva nell’erogazione della potenza ti fanno dimenticare anche il cambio, se non fosse che continuavo a spostare la mano su un cambio inesistente per cambiare marcia…trovando il nulla! L’altra cosa che mi ha colpito è il sistema frenante: in pratica l’auto decelera da sola, basta alzare il piede dal pedale dell’acceleratore ed ecco che è direttamente lei a frenare (ricaricando peraltro le batterie)! Naturalmente questo non capita se siete in tangenziale o ad alte velocità, in tal caso è necessario il vostro intervento sul pedale del freno. Ma la i3 è abbastanza intelligente da capire la situazione in cui vi trovate e a comportarsi di conseguenza!
Anche il design è decisamente innovativo, basato su un progetto pieno di armonia tra interno ed esterni. L’abitacolo è interamente in carbonio, le porte si aprono controvento e l’auto è spaziosa e senza divisioni. Il bagagliaio non è enorme ma comunque in linea con le auto di questo segmento.
Ovviamente la macchina è “sempre connessa” ma, proprio perché è tutto armonioso e coerente, non si ha la sensazione di essere in una di quelle auto “elettrodomestico” che tanto vanno di moda ultimamente e che di innovativo e tecnologico hanno decisamente poco se non i grandi monitor e i collegamenti ai social network. Il sistema di BMW si chiama ConnectedDrive e si sfrutta grazie alla scheda SIM integrata a bordo e offerta di serie. Grazie a questa tecnologia si può efficientare l’utilizzo delle batterie, avere l’indicazione delle colonnine di ricarica e molte altre informazioni e indicazioni che permettono di sfruttare al meglio le potenzialità delle batterie. A questo si aggiungono tutte le classiche funzioni che tutti ben conosciamo. Sicuramente però questa macchina allarga il concetto di “mobilità in auto” ad un concetto ben più innovativo e interattivo.
Oltre all’autonomia, l’altro problema da risolvere è quello relativo alle infrastrutture. Attualmente manca infatti un’adeguata rete di colonnine di ricarica che ci farebbero sicuramente stare più tranquilli e più liberi di percorrere km senza correre il rischio di rimanere a piedi. Anche su questo fronte aspettiamo quindi sviluppi che sicuramente favoriranno sempre più l’utilizzo delle auto 100% elettriche. Siamo comunque fiduciosi, è un po’ come quello che è successo con le aree per il Wi-fi: fino a qualche tempo fa erano una pura chimera ma adesso piano piano le città si stanno adeguando alle nuove esigenze di consumatori e cittadini sempre più connessi e quello che in passato era un lusso sta diventando un diritto…anche le colonnine per le ricariche dei veicoli elettrici diventeranno la normalità e non bisognerà più cercare un ago in un pagliaio.
Insomma complessivamente giudizio più che positivo per un’auto che sa coniugare alla perfezione una tecnologia innovativa sia da un punto di vista motoristico che di design che di connettività.
Probabilmente bisognerà aspettare ancora un po’ prima di comprare la BMW i3 o qualche auto 100% elettrica, devono essere sciolti i nodi dell’autonomia e delle colonnine di ricarica ma una volta smarcati questi due punti fondamentali crediamo proprio che questo “oggetto” rappresenti il futuro della mobilità. Non sarà un caso che aziende come Apple e Google abbiano chiuso accordi con altre aziende automobilistiche molto impegnate nello sviluppo di auto elettriche, perché ormai l’essere geek passa anche dall’auto!
Voi che ne pensate? La vostra prossima auto sarà 100% elettrica?
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